mercoledì 30 marzo 2011

Targhette metalliche retrò

E' stato un regalino di compleanno ad una mia amica, non sono carine queste targhette metalliche??
Le ho trovate in un negozio di articoli regalo a Grazzano Visconti.




mercoledì 16 marzo 2011

Italians do it better

Carissime/i vi voglio presentare  :   http://www.labottegadibetti.com/

guarda e stupisciti di questo catalogo : 

Ero in ospedale vicino al mare il mese scorso e sfogliando Il Corriere di Rimini di Domenica 27 Febbraio mi sono imbattuta a pagina 10 in un articolo per me talmente interessante da strappare la pagina di nascosto per portarmela a casa e curiosare nel web una volta arrivata al mio pc.

Frida Kahlo (1907 - 1954)

Io e i miei pappagalli



Riporto esattamente l'intervista della Domenica dedicata a loro :

RIMINI.Un quartiere di quiete residenziale, di piccole palazzine e villette monofamiliari a poche centinaia di metri dal centro di Santarcangelo di Romagna.Supermercato, giardinetti e poco oltre campi coltivati, tra queste vie improvvisamente ci si trova davanti ad una vetrina.Un passaggio, un varco verso un mondo di fiaba. E' la Bottega di Betti, due stanze dai delicati toni pastello sotto un condominio, creativamente caotiche.Ai muri, decorati in ogni centimetro quadrato,sono appesi dei nidi che sembrano usciti da un libro di illustrazioni,, un paio di pappagalli di varie specie svolazzano liberi da un angolo all'altro. Qui lavora Maurizio Betti , riminese classe 1958, figlio d'arte, suo padre era restauratore ai Musei Comunali di Rimini, lavora con la moglie e il figlio Jonathan. I nidi, creature tenere e poetiche, vagamente retrò, sono in mostra insieme a voliere, mangiatoie, lanterne, mensoline. Maurizio è un uomo d'altri tempi. lo si capisce appena incomincia a raccontare di sè. Vive delle sue passioni, per l'ornitologia, per il restauro e la decorazione.Dall'incontro tra universo animale e mondo romantico nascono i suoi capolavori.
Da quando costruisci i nidi? "I nidi sono soltanto una parte del nostro lavoro. Diciamo che è una specializzazione legata alla mia passione per gli uccelli. ogni manufatto è pensato con  rigore funzionale oltre che estetico, sono di facile pulizia, con cassetttini nascosti, interamente costruiti a mano con i migliori legnami, decorati con stucchi e gessi di produzione artigianale, colorati con pigmenti naturali da una selezione personale". Da dove nasce la passione per l'ornitologia? " Da bambino accompagnavo mio padre a caccia.Anzichè uccidere mi prendevo cura degli animali feriti. Sono una specie di gattaro ma guai a confondermi con l'allevatore!" Chi sono i vostri clienti? "Non c'è una tipologia particolare. Ci sono anche molti giovani, ad esempio una coppia di ragazzi di Rimini ci ha chiesto di decorare i soffitti. A distanza di tempo dal lavoro finito ci siamo visti e mi hanno detto che non si stancano mai di guardare in alto, hanno dimenticato anche la cifra che hanno speso quindi alla fine è come fare un piccolo investimento per se stessi.Altre persone, magari con meno disponibilità economica ci chiedono di rateizzare.Di fregature ne ho avute una soltanto,ma colpa mia perchè l'avevo anche intuita.Non abbiamo mai avuto nessuno che sia venuto a lamentarsi".Quanto tempo richiede la realizzazione di una voliera? " Centinaia di ore. Si parte dal disegno sui bozzetti, ad esempio ora ne stiamo ultimando una per una cliente milanese. Siamo partiti da un progetto " a pagoda" e l'abbiamo proposta disegnata in diverse sfumature.Ogni bozzetto è in scala e dipinto a tempera, successivamente si passa alla costruzione vera e propria, in questa abbiamo pensato di inserire anche un abbeveratoio in terracotta." Cosa aggiunge il tocco dell'artigiano? "Occorre fare una premessa : la gente è poco abituata a guardare le cose belle. Inoltre si è perso nel tempo quel modo di procedere insieme nella realizzazione manuale.Il cliente è quasi impaurito davanti alla bottega, preferisce andare al grande magazzino dove è tutto impersonale.Noi ci rapportiamo moltissimo e spesso, pur di fare qualcosa anche per la nostra soddisfazione,aggiungiamo cose non previste nel disegno iniziale". "L'artigiano oggi è il vero no-global-aggiunge Loredana- è quasi un compito educativo quello di portare la persona ad apprezzare certe cose, certe sfumature, spesso non sanno vedere il potenziale". E se un committente non ha gusto? "Il cliente va capito. Può pensare di volere ad esempio un certo colore e mai e poi mai un altro.Mi spiego, c'è chi dice " il rosa assolutamente no" e poi vedendo il rosa antico se ne innamora".Quali sono le difficoltà maggori? Loredana : "Direi sicuramente reperire alcuni materiali. Una volta esisteva una rete di maestri artigianali o di piccole aziende specializzate. Oggi, anche per una nostra scelta,facciamo tutto da soli.Anche le decorazioni più piccole come petali e fiori".
Soddisfazioni particolari? "Palazzo Baldini a Rimini dove con la cliente abbiamo creato una fortissima intesa e i sei mesi di lavoro sono stati speciali". Avete mai pensato di allargare il business? " Abbiamo partecipato un paio di anni fa ad una fiera di arredamento per l'esterno. Un contatto ci ha proposto di comprare il nostro marchio e i brevetti e poi spostare la produzione in Cina. Ho detto no anche di fronte ad un incremento enorme di guadagni".




Grazie di essere rimasti qui , e grazie di continuare con amore questa meravigliosa attività, non ho fatto in tempo a venire a visitare il vostro negozio essendo ricoverata , ma mi riprometto appena possibile di varcare la soglia della vostra vetrina per aprire il mondo dei sogni.......

martedì 8 marzo 2011

La casa avvolta nel suo mantello di lana

Carissime , sono ancora qua, non mi sono volatilizzata, sono stata il mese di Febbraio in ospedale vicino a Rimini per cure riabilitative al mio ginocchietto malandato e alle mie cervicali incriccate con un sacco di manipolazioni , ultrasuoni, magnetoterapia etc etc.
Sto decisamente meglio adesso, anche se mi si prospetta a breve un ginocchio di legno come Pinocchio ;-)
in attesa che Mastro Geppetto sia pronto con lo scalpello, devo assolutamente ammazzare la mia pigrizia costringendomi ad andare in piscina, fare ginnastica in acqua, cyclette, massaggi, cure interne ed esterne sennò quel falegname mi rincorre e mi acchiappa prima che me ne renda conto !
In ospedale ho lavorato a maglia per una degente aiutandola a fare una copertina ad un neonato, poi ho sfornato  scarpine da bebè e mi sono fatta un coprispalle in mohaire color glicine, leggero come una nuvola, con soli 2 gomitoli e mezzo. Ora che sono a casa,  sto mettendo in opera anche il secondo coprispalle , sempre  della stessa lana ma grigio. Ho trovato a Bellaria un negozio di filati in centro con un gestore uomo davvero molto competente, che ama il suo lavoro e che sa dare validi consigli.
Gli ho lasciato una cifra !! ho preso anche la lana a fettuccia per farmi un cappotto perchè la stava svendendo e.......era una buona occasione....
vedremo di finirlo prima di......la fine del mondo nel 2012 !!! :)))

immagini da : Champagne Decoration
un grande bacio a tutte
mi avevate dimenticato???