sabato 28 agosto 2010

13 anni fa...

1 Luglio 1961
31 Agosto 1997

La favola di una breve vita

















Lei riposa qui,sull'isolotto del laghetto ovale di Althop Park del castello della Fam. Spencer,  a circa 130 km a nord ovest di Londra.


l'ultima foto



































Le scarpe indossate il giorno delle nozze, sotto l'abito con lo strascico di 25 metri, anch'esso custodito nel mausoleo del castello di Althorp
Diana, arrivata con una carrozza da favola, indossava un abito molto voluminoso di taffettà di seta, color avorio, con merletti, fili di madreperle e perle e dotato di ben dieci sottogonne. Sul capo, oltre all’inestimabile corona, portava un velo di pizzo antico lungo ben sette metri e tempestato di paillettes di madreperla, disegnato dagli stilisti David ed Elisabeth Emanuel.
Tiara sontuosissima dei nodi d'amore di brillanti e perle.

 Appartenuta alla bis nonna, la mitica Queen Mary,poi alla nipote regina Elisabetta e da questa offerto come dono di nozze alla sposa del figlio maggiore. La “lovers knot tiara” è considerato uno dei più bei regali fatti dalla regina Mary (consorte di Giorgio V, sovrano regnante dal 1910 al 1936) al patrimonio della famiglia reale inglese. 

Sotto : corona di brillanti che indossò con l'abito di nozze che era talmente stretta perchè non le cadesse che le procurò un fortissimo mal di testa quel giorno.
Il matrimonio del secolo, una diretta di 4 ore in mondovisione, dove lei incarna la favola del sogno infantile di ogni donna: divenire Principessa
Creatura dolce e fragile
discesa nel ruolo d'immagine
che non lascia mai vivere il semplice.

Anima limpida e cuore che riesce
a vedere lacrime mai piante.
Fresca rosa d'Inghilterra
tu sai il dolore
ma non ti ha impedito 
il dispensare amore.

Giovane pura sorgente di bontà 
assalita da un'orda d'assetati.
Gli occhi del mondo puntavano a te
ma era l'anima 
che così morbosamente volevano catturare.

La tua vita,
un profondo e veloce graffio in noi.
lascia cicatrici
di quelle che dopo tanto tempo
guardi con quello strano affetto
come se a  farle
fossi stato te stesso.
a una grande donna
che si credeva piccola.
Nicoletta.







mercoledì 25 agosto 2010