domenica 31 gennaio 2010

Les monogrammes

WOW ho trovato in vendita le mie iniziali ! nella mia città nessuno le ha più, mi hanno risposto che era una cosa che si usava anni fa per i bambini all'asilo per differenziare gli asciugamani e le salviette ma che da anni non vengono prodotte. Beh in Francia ci sono e sono pure acquistabili in internet...tiè !







http://www.aufildulinetcoton.net/fr/1/906/_0/z114


un sito pieno di trine e merletti...



sabato 30 gennaio 2010

Un altra piccola mania, la cascata di frutta come centrotavola

Porcellana e legno
Acciaio

Argento

Acciaio

Terracotta


Villeroy e Boch

Ceramica antica primi 900



Marmo bianco

Argento

Cristallo

Ferro

a quanto vedo non piacciono solo a me ! ( foto: Flickr )


Cucine italiane in stile decapè































Pur essendo belle, organizzate, linearmente pulite, le apprezzo ma..questa qui sotto mi fa impazzire !
sono in una fase essenziale si vede.

giovedì 28 gennaio 2010

Le fatiche delle donne....amarcord



Nelle nebbie della Val Padana, negli anni 20-40 gli uomini portavano il tabarro,andavano in bicicletta sugli argini del Po, per raggiungere il paese e trovarsi al bar a fare una briscola e bere un lambrusco.
Le donne, anche in inverno, a piedi con la cariola, caricavano i panni sporchi di casa e si recavano alle rive del fiume, possibilmente in compagnia, perchè risultasse meno pesante questo onere femminile.
Io ho fatto in tempo a vedere  mia nonna Violetta compiere esattamente quei gesti, anzi l'ho aiutata  a strizzare le lenzuola come raffigurato nella foto, dopo che le aveva lavate al fiume. Io ero piccola e mi divertivo, ricordo che ridevo a crepapelle quando dovevo metterci tutta la mia forza per arrotolarle, ma loro, se ci pensate facevano una fatica incredibile, gli inverni erano rigidissimi, e l'acqua gelata..che generazione fantastica ! la mia nonna era il fulcro della famiglia , era grande come una montagna!






Più avanti si lavarono a casa , nell'orto o nell'aia ,si accendeva il fuoco sotto i paioli di rame per far bollire l'acqua e cenere con sapone di Marsiglia che sbiancava i panni , poi si passavano nelle mastelle di acqua fredda , si sbattevano e strizzavano tutti a mano; mi ricordo ancora il profumo....
Sotto i fili che sostenevano i panni appesantiti dall'acqua si mettevano dei lunghi bastoni di legno, fatti con rami d'albero, che all'estremità avevano una forcella, che servivano a sollevare da terra il tutto.
Le famose mastelle di zinco che a noi piacciono tanto come complementi d' arredamento ( io ne ho 2 ) ma che forse a loro non sembravano di certo così glamour...



Lavandaie del lago di Garda





Un Grazie alle generazioni di donne che ci hanno preceduto, non deve essere stato per nulla facile.